Questa maionese mal riuscita, inaugura di diritto la categoria “NULLA E’ BUTTATO” e l’ingrediente che l’ha salvata, entra nella LISTA DELLA SPESA .
Di norma autoproduco tutti i latti vegetali, ma in questi giorni il mio piccoletto è influenzato ed il suo papà, per alleggerire il mio lavoro, ha acquistato latte di soia confezionato.
Oggi ho mia nipote a pranzo ed ho preparato l’insalata di riso.
Ed è chiaro che sia lei che mia figlia vogliano affogarla sotto qualche abbondante cucchiaio di maionese.
Quindi prendo il latte, verso nel contenitore, aggiungo olio metà semi e metà EVO (il doppio rispetto al latte), limone spremuto e… comincio a frullare (il sale lo aggiungo sempre dopo averla montata)
MA NON MONTA!!! Perciò ricordo di aver preso proprio ieri, sempre per via del piccoletto che non mangia da 5 giorni, una farina di riso precotta, quella che si usa nelle prime pappe dei bimbi.
IDEUZZA! Detto fatto ne aggiungo un paio di cucchiaini alla maio’ e….. SI E’ SUBITO RAPPRESA!
In realtà avrei anche potuto mettere il mio adorato XANTANO, ma detto tra noi, sto cercando togliermi il vizio (eheheheh! è una specie di droga ormai).
Perciò questa soluzione è adatta a tutte le tasche, tutte le cucine, tutte le idee in merito a prodotti “STRANI” da usare in cucina.
Questo sistema si adatta, chiaramente, per ogni tipo di maionese vogliate fare, con lecitina o con latte di lupini ecc…