Dove è finito il burro di avocado che ho preparato? Prima di tutto nella crostata. Dovevo subito sperimentare e rendermi conto se fosse possibile ottenere un buon prodotto.
E sono rimasta molto soddisfatta. Qualche differenza con la frolla tradizionale, ovvio, esiste. Ma per noi diversamente sani, sempre alla ricerca di una ghiottoneria con pochi sensi di colpa, direi che è proprio un successo.
Rispetto alla frolla preparata con solo avocado (in sostituzione del burro) è decisamente più fragrante. C’è un lieve retrogusto di avocado (se lo avete già utilizzato in queste preparazioni lo sapete), ma niente di esagerato. Il coinquilino ha gradito, sottolineando che di solito mi viene meglio (e da questo si capisce che tutto sommato la differenza non è abissale).
Bando alle ciance, provatela e fatemi sapere.
Perchè questo esperimento? Perchè sicuramente i grassi contenuti nell’avocado sono un filino diversi da quelli del burro, anche veg, dell’olio di oliva o di semi. Fermo restando che l’avocado è un frutto eccezionale ed andrebbe consumato crudo, che è un frutto molto grasso e dovrebbe essere consumato con moderazione.
Di seguito un piccolo cenno sulle proprietà nutrizionali.
L’avocado è un frutto altamente energetico, poiché ricchissimo di grassi. Tuttavia, proprio in virtù della sua composizione lipidica monoinsatura (con forte presenza di acido oleico ω9) e delle molecole lipofile annesse, l’avocado possiede un ottimo valore nutritivo; ad ogni modo, ciò non toglie che un frutto di avocado possa apportare 400-500kcal, decisamente troppe.
L’avocado è stato impiegato in diversi studi di ambito medico-nutrizionale; uno di questi, condotto da Abhimanyu Garg, ha osservato gli effetti dell’aumento dei grassi nella dieta (provenienti dall’avocado) a discapito dei carboidrati (nutrienti peraltro scarsi nel frutto), in un campione di diabetici ipertrigliceridemici. I risultati sono stati positivi poiché hanno portato alla diminuzione dei livelli di trigliceridi nel sangue.
L’avocado sembrerebbe utile anche nella lotta all’ipercolesterolemia; uno studio Messicano ha osservato gli effetti dell’utilizzo di guacamole (salsa di avocado) in un campione di soggetti affetti da questa dislipidemia. A parità di grassi totali nella dieta (comunque pochi), gli ipercolesterolemici che utilizzavano il guacamole, oltre ad una riduzione del colesterolo cattivo (osservata anche nel campione che NON assumeva la salsa), hanno goduto di un aumento del colesterolo buono e di una riduzione dei trigliceridi (sempre in virtù della concentrazione di acido oleico ω9).
Continuando a trattare gli effetti benefici dell’avocado sul metabolismo, come non menzionare l’elevato contenuto in potassio e magnesio; questi due sali minerali, coinvolti nella modulazione della pressione arteriosa, possono contribuire alla prevenzione del rischio di ipertensione.
Dal punto di vista vitaminico, è fondamentale ricordare che l’avocado possiede un elevato contenuto di acido folico, elemento essenziale nello sviluppo del feto; la carenza di questa vitamina può avere conseguenze anche gravi sul nascituro, pertanto alcuni professionisti dell’alimentazione reputano utile inserire almeno mezzo frutto di avocado tutti i giorni nella dieta della donna incinta.
L’avocado è una discreta fonte di vit.E (tocoferoli), un potente antiossidante.
Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/alimentazione/avocado.html
INGREDIENTI
(ne ho fatta una piccina perché temevo di fare una schifezza)
125 gr di farina tipo1
25 gr di farina di mandorle
60 gr di zucchero mascobado tritato a velo
90 gr di burro di avocado
marmellata di albicocche (o quella che preferite)
PROCEDIMENTO
Versate lo zucchero in una terrina, aggiungete il burro freddo ed amalgamate. Aggiungete ora la farina setacciata e la farina di mandorle, mescolando rapidamente. Formate come al solito una palla, coprite con la pellicola e mettete in frigo almeno un’ora.
Riprendete l’impasto, dividetelo mettendone da parte un pochino che vi servirà per la decorazione, ed aiutandovi con due fogli di carta di carta da forno, stendete uno strato ed adagiatelo sulla pirofila. Farcite con la marmellata e decorate con il resto dell’impasto.
Infornate in forno statico, caldo, a 180 gradi, parte bassa, per circa 40 minuti.