pizza e pane 14 aprile

 

COME RECUPERARE UN IMPASTO FATTO AL VOLO ( MA ANCHE LE NOSTRE NONNE LO FACEVANO NO?)… e poi dimenticato….

La sera ho rinfrescato la mia WANDA dopo…. una vita in frigo buttata. Tirata fuori dal frigo e rinfrescata senza attese. Ne ho preso 400 gr e unito farina Roma (farro integrale e tipo 1) e antiche macine ( una specie di tipo 1, macinata a pietra), circa 600 gr. Un cucchiaio abbondante di germe di grano, un pizzico di farina maltata. Impastato fino ad incordatura con la planetaria e messo in frigo.
La mattina successiva o messo l’impasto a t.a. e fatto pieghe da subito (dovevo uscire). Ho diviso impasto in due e messo nei canovacci pieni di semola, in forno.

Sono stata fuori più tempo del programmato, perciò, pensavo proprio che avrei dovuto rimpastare tutto perchè passato di lievitazione. Invece, complice la temperatura non altissima ed il pochissimo lievito usato, ho trovato l’impasto al giusto grado di lievitazione.

Ho acceso il gas e scaldato il forno estense. Il pane si è cotto perfettamente, bellissimo e leggerissimo.
La pizza invece è finita in cottura nel piccolo forno elettrico de longhi, croccante e sfiziosa.