Crostata di ricotta, ma tanto importante da sentirsi una GRAN TORTA, poco ci mancava che si chiamava PASTIERA (che in realtà è buonissima e la faccio così)
Perciò, se siete tra quelli a cui non piace il grano cotto, questa vi piacerà sicuramente.
Io adoro le crostate in generale ed adoro sperimentare nuove ricette, anche di base per la frolla stessa. Perciò per non smentirmi, anche stavolta ho fatto una emulsione con delle dosi ed un procedimento diversi, ed è venuta davvero molto buona. Fragrante dopo 4 giorni, soffice al cuore, delicata, forse anche merito della farina Uniqua verde Dallagiovanna, che provo in questi giorni per la prima volta.
INGREDIENTI
450 gr di Uniqua verde (farina tiritordeum, questa )
220 zucchero
60 acqua
2 cucchiaini di mix lievito ,
emulsione di:
80 gr di olio di cocco deodorato, 10 gr di burro di cacao, 2 cucchiaini di lecitina di girasole(o soia) , 110 gr di olio di riso (o di girasole deodorato)
Per il ripieno:
120 gr di malto di riso o sciroppo di agave (o zucchero)
20 gr di pasta di pistacchi, se volete, potete comprarla, assieme ad altre paste tipo noci o nocciole. Io le ho acquistate per i gelati ed ho scoperto che si prestano ad essere inserite in diversi dolci. Se non l’avete potete tostare leggermente dei pistacchi e tritarli fino a renderli “burrosi”.Altrimenti omettete e basta.
20 gr di olio di riso, o girasole deodorato
600 gr di ricotta di soia
canditi: io arancia, cedro, melone
gocce di cioccolato fondente (tenute in freezer)
aromi: cannella, noce moscata, oppure un paio di cucchiaini di mix di aromi per grandi lievitati, fatto in casa, tipo questo. Io di solito lo preparo in anticipo, aromatizzando il malto di mais o orzo con delle scorze di arancia e limone, poi vaniglia e tutto ciò che vi piace. Ma stavolta avevo questo di Lucia Ambrosio, preparato all’ultimo momento e devo dire che è davvero buonissimo.
COINTREAU q.b. o mezzo bicchierino da caffè (mi raccomando di non esagerare ahahaha) ci sta davvvvero benissimo
Realizzare la vostra crostata di ricotta è abbastanza semplice, però il PROCEDIMENTO è molto importante. Ovviamente la prima cosa che dovete fare è preparare la ricotta di soia, così; o la mattina per la sera o il giorno prima, in modo da farla scolare per benino.
Se riusciste a prepare l’emulsione un’oretta prima sarebbe meglio, altrimenti, amen, io la faccio spesso estemporanea.
Mettere l’olio e l’acqua in frigo. Preparate l’emulsione in questo modo: in un contenitore far sciogliere il burro di cacao e quello di cocco, a bagno maria o al microonde. Appena saranno sciolti, senza farli scaldare troppo, aggiungete la lecitina, l’olio ed una parte dell’acqua, frullate accuratamente. Dovrebbe venir fuori una cosa densa, molto, tipo maionese.
Se avete tempo, mettete in frigo un’oretta.
Setacciate la farina, aggiungete lo zucchero ed il lievito. Aggiungete ora l’emulsione, mescolando rapidamente, aggiungete anche la parte di acqua rimanente, se occorre anche un altro pochino, dipende dal tipo di farina scelta.
Formate un palla velocemente e stendete su un foglio di carta forno, togliendone una parte per fare le decorazioni, mettete in frigo a riposare almeno un paio d’ore.
Versate la ricotta in una terrina, schiacciatela con la forchetta, aggiungete ora gli aromi, gli sciroppi o lo zucchero, le gocce di cioccolata, l’olio, kla pasta di pistacchi (se volete), i canditi. Bucherellate il fondo della crostata con la forchetta ed adagiatevi sopra l’impasto, distribuendolo con un cucchiaio, pressandolo un pochino.
procedete con le decorazioni ed infornate nella parte bassa del forno, ventilato, 160 gradi, coprendo inizialmente con la carta forno per la prima mezz’ora. Poi toglierla e proseguire la cottura. Se vedete che si sta colorendo troppo, abbassate la temperatura. Deve cuocersi bene, ed asciugarsi un pochino. La mia dopo 4 giorni era ancora fragrante, nonostante l’esagerazione di ripieno che avrebbe dovuto ammorbidirla un pochino.
Davvero buonissima.