La ricotta ideale da inserire nei dolci!
Dopo aver provato diversi tipi di ricottine (che ricordo trattasi sempre di “precipitati proteici”) credo di aver finalmente trovato quella giusta, con sapore neutro, non troppo grassa, a base di semi dalle mille virtù.
Ne ho sperimentate diverse, con la soia, con i semi di girasole, con i semi di canapa, con le mandorle.
Tutte buone, assolutamente. Ho realizzato ricette dolci e salate con molta soddisfazione. Ma questa, e me ne rendo conto solo dopo averla assaggiata (ancora calda) ed averla usata per farcire una crostata con marmellata, è veramente la più buona.
Li avete i semi di sesamo in casa no? Io li uso per il pane, le torte rustiche, la pizza. E poi nelle insalate e nelle polpette. Perciò rimboccatevi le maniche e seguitemi!
Parlando di semi di sesamo, ci riferiamo ad una pianta erbacea originaria dell’India e dell’Africa, a cui è stato attribuito il nome scientifico di Sesamum indicum. Esistono due tipologie di semi di sesamo: semi disesamo nero e semi di sesamo bianco. I semi di sesamo bianco sono meno rari e più facilmente reperibili. Le loro proprietà nutritive sono comunque molto simili.
Proprieta’ dei semi di sesamo
I semi di sesamo possono essere considerati come una delle fonti vegetali di calcio principali. 100 grammi di semi di sesamo contengono infatti contenere dagli 800 ai 1000 milligrammi di calcio. Nella stessa quantità di semi di sesamosono presenti circa 470 mg di fosforo, 815 mg di magnesio e 20,1 mg di ferro, oltre al 18,7% di proteine. Altre fonti vegetali di calcio sono rappresentate dai semi di chia, dalla quinoa, dai fichi secchi e dalle mandorle, oltre che da verdure come spinaci e broccoli.
Essi rappresentano inoltre una fonte di manganese, zinco e selenio. Sono inoltre ricchi di acidi oleici, che contribuiscono a ridurre i livelli di colesterolo LDL nel sangue e ad incrementare la presenza di colesterolo “buono” HDL. 100 grami di semi di sesamo contengono il 25% della dose giornaliera raccomandata di acido folico. Tra le vitamine del gruppo B, contengono niacina, nella quantità di circa 4,5 mg ogni 100 grammi, il 28% del fabbisogno quotidiano.
Ai semi di sesamo sono state attribuite proprietà antiossidanti e anticancro. Essi inibirebbero lo sviluppo del cancro al colon, per via del loro contenuto di acido fitico. Il loro contenuto di lignani permette il controllo della pressione sanguigna, con effetti anti-ipertensivi. Il consumo di semi di sesamo può contribuire a prevenire la formazione di placche sulle pareti delle arterie.
L’assunzione di semi di sesamo è benefica per le ossa, migliora le funzioni del fegato, è efficace nella rimozione dei vermi intestinali, riduce i reumatismi e i dolori articolari, stimola la circolazione e contribuisce a migliorare la digestione. L’olio di sesamo, ricavato dai semi, viene impiegato per la cura della pelle, per effettuare massaggi rinvigorenti, contro la forfora e per contrastare la congestione nasale.(http://www.greenme.it/mangiare/altri-alimenti/9810-semi-di-sesamo-proprieta).
Quindi abbiamo realizzato un vero e proprio “concentrato di calcio”. Potete realizzarla esclusivamente con semi di sesamo oppure miscelare diversi tipi di latte in modo da realizzare prodotti dai sapori e caratteristiche sempre nuovi.
INGREDIENTI:
200 GR DI SEMI DI SESAMO
ACQUA (circa 1,5 litri, anche se ai fini dela quantità di precipitato proteico ottenuto, non è estremamente determinante. Conto soprattutto la quantità di semi/legumi. )
1 CUCCHIAINO RASO DI NIGARI (O IL SUCCO DI UN LIMONE)
UN PIZZICO DI SALE
PROCEDIMENTO
Preparate il latte di semi di sesamo, inserendo una quantità maggiore di semi (circa 200 gr), con questo procedimento.
Sciacquare, aggiungere dell’acqua e frullare finemente. A questo punto io ho fatto il latte usando l’estrattore, ripassando un paio di volte gli scarti, aggiungendoci ogni volta un po’ d’acqua.
Se non lo aveste, usate al solito un colino con un telo di cotone.
Filtrare ulteriormente (anche se usate l’estrattore fatelo sempre, perchè quei residui che ora non vedete vi disturberanno quando mangerete la ricotta). Io ho recuperato l’okara dei semi e l’ho messa nell’impasto del pane.
Versate tutto il latte in una pentola e mettete sul fuoco basso. Se avete un termometro cercate di non superare gli 80 gradi. Altrimenti cercate di tenere la fiamma bassa per non arrivare all’ebollizione.
A questo punto il latte dovrebbe già essere in parte cagliato. Aggiungete il nigari disciolto in un bicchiere d’acqua fredda (oppure il succo di un limone filtrato).
Coprite e lasciate tutto fermo per una mezz’ora almeno, dando tempo ai fiocchi di formarsi.
Appoggiate un tovagliolo su un colino e cominciate a versare i fiocchi che si sono formati. Quando il liquido sarà finito, trasferite tutto dentro una fuscella di plastica, in modo da farlo scolare per benino.
Io ho recuperato il siero e l’ho utilizzato per l’impasto del pane. Potete fare lo stesso o usarlo per i dolci.
Lasciate così per qualche ora, e poi mettete in frigo. Potete utilizzarla subito o entro due o 3 giorni.
Novembre 19, 2015
Ma quante volte te lo devo dire che sono felice di averti incrociata in questo cammino??? Sei fantastica!!!! Questa la DEVO fare!!!
Novembre 21, 2015
Tesoro! Ma tutte le volte che voi Che bello sentirtelo dire
Novembre 20, 2015
Ciao scusa, ma quanta acqua occorre per 20 gr di semi?
Novembre 21, 2015
200 grammi di semi… e l’acqua circa un litro e mezzo ora scrivo bene. Considera che quando si fanno queste “ricotte” vegetali la percentuale, la quantità di proteine che precipita (che sono i fiocchi che coi raccogliete), dipende dalla quantità di semi o legumi che mettiamo, non dall’acqua. Che serve più per diluire l’eventuale retrogusto del caglio usato, che per altro.