Ovvero…. ravioli con curcuma ripieni di ricotta di semi di girasole e soia con radicchio, conditi con salsa di succo di coste di radicchio e carota…. Ogni volta che sono stanca o molto triste, cerco di recuperare energie cucinando. Spignattare mi aiuta a non pensare. Ed oggi, 14 novembre, abbiamo tutti un po’ bisogno di dimenticare.
Perciò, nonostante la bimba febbricitante, mi sono impegnata con l’idea di tirar fuori un primo natalizio, una cosina particolare, da servire anche a chi Veg non lo è ancora. Senza fargli rimpiangere i piatti della tradizione.
E mi sa che ci sono proprio riuscita. Ottimo risultato, tutti soddisfatti. Ero solo indecisa sulla salsa da adoperare come condimento. Temedno che stonasse, ho usato uno degli ingredienti dell’impasto, il radicchio, addolcendolo però con la carota. Ma ora vi spiego bene.
INGREDIENTI:
300 gr di farina integrale
300 gr di farina di farro
un paio di cucchiai rasi di curcuma
prezzemolo essiccato (io uso il mio, oppure uno bio della Carrefour, buonissimo)
olio EVO
25 gr di semi di lino tritati finemente
sale
acqua
400 gr di Ricotta di semi di girasole e soia (se non l’avete va bene anche solo soia o tofu)
un cespo di radicchio trevigiano
aglio
2 carote
un pezzetto di cipolla ed un pezzetto di sedano
zenzero essiccato (oppure un pezzetto fresco, ma il sapore cambia, perciò siccome è ottimo in un sacco di pietanze, compratelo)
25 gr di lecitina (serve per dare corpo alla salsa, se non l’avete, omettetela. Ma considerate che questa è una via di mezzo tra panna e besciamella e di regola servirebbe il latte di soia, che io ho sostituito con il succo vegetale)
2 cucchiai di fecola di patate
pepe macinato fresco
(xantano, se lo avete, gelifica senza dare sapore e regala una consistenza particolare, se non lo avete fate restringere di più la salsa)
PROCEDIMENTO
Nella ciotola dell’impastatrice (se l’avete) versate le farine, la curcuma, un paio di cucchiaini di prezzemolo, un cucchiaio d’olio EVO, sale. Aggiungete acqua a filo, aspettando che sia incorporata prima di aggiungerne altra. L’impasto deve essere abbastanza duro.
Continuate col gancio fino ad avere un impasto liscio. Mettete a riposare in frigo coperto da pellicola.
Nel frattempo separate le foglie morbide dalla parte centrale del radicchio, mettetele a cuocere in una padella con un filo d’olio e sale, a fuoco molto basso.
Recuperate le coste (quelle più dure centrali) e passatele nell’ estrattore (o centrifuga) assieme alle carote, alla cipolla, al sedano.
Mettete il succo ottenuto in un pentolino. Io ne ho messo circa 200 ml , aggiungete circa 70 gr di olio evo, la lecitina, la fecola, e mescolate con una frusta. Mettete sul fuoco, molto basso, e cuocete lentamente per oltre mezz’ora. Il sapore da cruda, è pessimo. Ma da cotta cambia totalmente, perciò evitate di assaggiarla subito.
Tritate finemente il radicchio cotto, a cui avrete aggiunto un pizzico di zenzero essiccato. Mescolatelo alla ricotta.
Stendete la pasta come al solito, io uso l’accessorio Kenwood, posizione 6. E preparate i ravioli.
Fate attenzione a non mettere troppa farina sulla sfoglia altrimenti i due strati non si incolleranno bene, rischiando di aprirsi in cottura.
Spolverate di semola il vassoio sul quale appoggerete i ravioli per evitare che si attacchino tra loro.
Cuocete in abbondante acqua bollente salata e condite con la salsa tiepida. Spolverate con pepe macinato all’istante.
Che dire? Sapore veramente particolare. Se volete cambiare condimento io proporrei una salsa con pere di questa ricetta.
Buona appetito !
… E SICCOME ERANO AVANZATI, LI HO SURGELATI. Dopo un paio di settimane li ho cucinati con il pesto di cavolo nero (surgelato pure quello!) ed erano buonissimi come appena fatti!