Il pane lo faccio spesso, anzi, raramente ormai mi capita di acquistarlo, ma altrettanto raramente scrivo le mie ricette o posto i risultato. E’ strano, ma lo ritengo una operazione talmente tanto naturale, da non prendere in considerazione di scriverla nel dettaglio.
Viste le richieste vedrò di cambiare abitudine. Oltretutto questa è una ricetta facile, dai tempi brevi ed alla portata di tutti.Vorrei però fare una premessa. Rispetto ai pani che vedo in giro, super alveolati, leggeri, bianchissimi, ultralievitati… i miei sono un filino differenti. Questo forse è il più “gonfio” che ho fatto negli ultimi tempi, ma dietro richiesta e minaccia di ammutinamento. Perchè il pane che piace a me e fa bene a tutti, non sempre piace tantissimo a tutti, soprattutto onnivoro in casa ed adolescente che adora il pane bianco.
Questo è piaciuto a tutti. Io più bianco di così, non riesco ! ehehehe
INGREDIENTI
300 GR di farina integrale
300 gr di semola rimacinata
300 gr di farina bianca
100 gr di farina di piselli
600 ml di siero ottenuto dalla lavorazione della ricotta di soia (in alternativa usate acqua)
300 pasta madre
2 cucchiaini rasi di malto diastatico (o malto)
300 GR di farina integrale
300 gr di semola rimacinata
300 gr di farina bianca
100 gr di farina di piselli
600 ml di siero ottenuto dalla lavorazione della ricotta di soia (in alternativa usate acqua)
300 pasta madre
2 cucchiaini rasi di malto diastatico (o malto)
PROCEDIMENTO
Alle ore 20 ho rinfrescato la pm. Contemporaneamente ho messo le farine setacciate nella ciotola dell’impastatrice, aggiungendo 600 ml di siero:
Alle 21 ho impastato ed ho lasciato incordare perfettamente con il gancio dell’impastatrice, circa 10 minuti.
Ho lasciato riposare mezz’ora e poi ho fatto una serie di pieghe a 3 per circa un paio d’ore.
Ho cosparso di semola un cestino da lievitazione e vi ho adagiato l’impasto.
Ho coperto con le mie solite “cuffiette” di plastica ed ho lasciato a temperatura ambiente fino al mattino.
Questo è il risultato della lievitazione dopo circa 11 ore (come potete leggere non ho dato molto tempo alla pm dopo il rinfresco, se voi ne avete una rinfrescata da più tempo, usatene di meno o o accorciate i tempi di lievitazione)
Ho acceso il forno a 240 gradi, statico, messo sul fondo una pirofila piena d’acqua ed una leccarda.
Appena giunto a temperatura ho ribaltato il pane sulla leccarda cosparsa di semola, fatto qualche taglio laterale (troppo poco profondo, infatti si è aperto sotto), ed infilato nel forno.
Alle ore 20 ho rinfrescato la pm. Contemporaneamente ho messo le farine setacciate nella ciotola dell’impastatrice, aggiungendo 600 ml di siero:
Alle 21 ho impastato ed ho lasciato incordare perfettamente con il gancio dell’impastatrice, circa 10 minuti.
Ho lasciato riposare mezz’ora e poi ho fatto una serie di pieghe a 3 per circa un paio d’ore.
Ho cosparso di semola un cestino da lievitazione e vi ho adagiato l’impasto.
Ho coperto con le mie solite “cuffiette” di plastica ed ho lasciato a temperatura ambiente fino al mattino.
Questo è il risultato della lievitazione dopo circa 11 ore (come potete leggere non ho dato molto tempo alla pm dopo il rinfresco, se voi ne avete una rinfrescata da più tempo, usatene di meno o o accorciate i tempi di lievitazione)
Ho acceso il forno a 240 gradi, statico, messo sul fondo una pirofila piena d’acqua ed una leccarda.
Appena giunto a temperatura ho ribaltato il pane sulla leccarda cosparsa di semola, fatto qualche taglio laterale (troppo poco profondo, infatti si è aperto sotto), ed infilato nel forno.
Dopo 10 minuti ho tolto l’acqua ed abbassato a 200 gradi.
Tolto dal forno e messo a freddare su una gratella.
BUON APPETITO!
Volete vedere come è finito?
Così, con mayo di lupini e farifrittata di farina di ceci e piselli
…e così, con spalmabile
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